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Nel quartiere Giambellino-Lorenteggio mancano luoghi di aggregazione che siano al contempo accoglienti e stimolanti per gli abitanti della zona. Noi ci proponiamo di creare un bistrot con spazio di coworking, dove chiunque possa andare a studiare, lavorare o semplicemente mangiare qualcosa. Il nostro proposito è quello di organizzare una serie di eventi legati all’educazione alimentare, provando a coinvolgere soprattutto i giovani e creando una rete con i commercianti del quartiere stesso che, fornendoci le materie prime, potranno essere protagonisti dei nostri menù.


QUAL È LA VOSTRA STORIA?

Siamo Deborah e Giovanni, due cuochi e amanti del buon cibo. Viaggiatrice lei e filosofo lui, dopo alcuni anni passati a gestire ristoranti abbiamo deciso di metterci in gioco e provare ad aprire qualcosa di nostro, un bistrot che proponga eventi e incontri legati all’educazione alimentare.


COME È NATA L’IDEA DI MEH BISTROT?

Vivendo in zona da sempre, abbiamo avuto difficoltà a trovare un luogo accogliente dove poterci ritrovare con gli amici che non fosse un semplice bar o che offrisse un qualsiasi genere di stimolo culturale. Di conseguenza, ora che abbiamo maturato le necessarie competenze, vorremmo poter offrire al quartiere quel luogo che a noi è tanto mancato.


CHE COSA VI STATE PORTANDO A CASA DAL PERCORSO DI FORMAZIONE AVANZATA?

Sicuramente la formazione avanzata ci ha aiutato a focalizzare l’obiettivo e a capire le nostre debolezze. Mettere su carta quello che ci eravamo immaginati ci ha dato la consapevolezza delle nostre potenzialità e i contatti che stiamo creando, anche all’interno del gruppo, sono importantissimi.


CHE IMPATTO VORRESTE CHE MEH BISTROT AVESSE SUL GIAMBELLINO?

In questo quartiere, dove ci sono persone di estrazione sociale e provenienza molto diversi, la proposta è quella di creare un luogo in cui si possano ritrovare le famiglie e i giovani, dando loro la possibilità di partecipare a eventi legati al mondo dell’alimentazione e diventare in qualche modo operatori culturali.